A tutti i genitori degli alunni
della secondaria di I grado
Carissimi,
innanzitutto intendiamo rivolgere a tutte le vostre famiglie un caro saluto in questa situazione di emergenza che viene ad investire in modo così prorompente la vita della scuola e a cui noi abbiamo cercato di reagire con la sollecitudine e gli strumenti che ci siamo progressivamente dati in relazione allo svilupparsi degli eventi, consapevoli degli inevitabili limiti.
Ora, nel momento in cui sembra che la sospensione delle lezioni possa dilatarsi nel tempo, abbiamo deciso, alla luce di un collegio docenti in call conference tenutosi ieri pomeriggio, di allungare dalla prossima settimana il tempo delle lezioni, che si svolgeranno indicativamente dalle 9.00 alle 13.00 (forse con qualche ora libera) secondo un quadro che verrà comunicato, eliminando solo le ore relative ad Educazione Fisica, Religione e ai laboratori per le materie dell’area espressiva.
E’ chiaro che gli interventi degli insegnanti saranno, come in questa settimana, volti soprattutto a mantenere aperto il canale comunicativo con i ragazzi per sostenerli in un lavoro che deve continuare e cominciare anche a procedere negli argomenti soprattutto nelle materie in cui è più possibile un’autonomia, come le materie di studio. Si andrà avanti invece con maggior cautela in quelle dimensioni che richiedono una maggior complessità di spiegazione e che dovranno inevitabilmente essere riprese al ritorno in classe (matematica, grammatica…)
Gli insegnanti si faranno anche inviare in alcune materie prove scritte, che riceveranno un giudizio (simile a quanto avviene per i compiti a casa) e non una valutazione formale sul registro elettronico (che è sospeso). Anche le domande che gli insegnanti rivolgeranno loro durante le lezioni non saranno considerate interrogazioni, ma solo una verifica informale di come stanno lavorando.
Ad ogni modo, al di là di queste doverose precisazioni formali, i ragazzi devono comprendere che in una scuola che sempre di più tiene conto delle competenze (che in Terza Media vengono valutate anche formalmente alla fine dell’anno) non è indifferente, al di là dei voti, l’atteggiamento di partecipazione, responsabilità e cooperazione che esprimono normalmente ed ancor di più in questo particolare momento.
Per questo, alla luce di quanto è stato verificato nel collegio docenti, facciamo alcune precisazioni:
- tutti i ragazzi devono partecipare, a meno che non vi siano motivi di forza maggiore (che devono essere comunicati ai tutor). L’essere fuori città non li esenta in quanto tutti hanno un Ipad od eventualmente uno smartphone con cui collegarsi
- durante le lezioni è severamente proibito silenziare il microfono dei compagni o abbandonare prima della fine la lezione senza comunicarne i motivi
- tutti i ragazzi sono tenuti ad inviare agli insegnanti i compiti richiesti.
Vorremmo a questo punto far nostre le parole dello scrittore Eraldo Affinati in un bell’articolo uscito su “Avvenire” dal significativo titolo “Nessuno vada in vacanza”:
“la scuola, anche se chiude e si trova quindi costretta a organizzare (dove può e per quanto si può) una didattica a distanza utilizzando gli strumenti informatici, deve tornare a recitare il ruolo che più di ogni altro la contraddistingue: far passare ai ragazzi e, attraverso di loro, alle famiglie, il concetto operativo del bene comune da costruire insieme. Tutti sappiamo, inutile nasconderlo, che la presenza fisica dell’insegnante resta imprescindibile nella trasmissione del sapere: uno sguardo e un sorriso non possono essere paragonati a un semplice collegamento video; una battuta e la spiegazione orale valgono più di qualsiasi software. Non c’è niente che possa sostituire l’esperienza della relazione personale. Tuttavia, anche vivere l’assenza del rapporto diretto, fare tesoro di tale mancanza, accresce il sentimento della realtà e ci potrebbe aiutare a superare l’idea che l’istruzione sia un grande artificio, una specie di gioco a premi a cui partecipare per essere promossi o bocciati.”
Sperando davvero che questa circostanza possa essere per tutti noi l’occasione per il rilancio di una responsabilità per il “bene comune” ed in attesa di poter riprendere dal vivo la relazione educativa vi invitiamo a rivolgervi per qualsiasi problema via mail ai tutor di classe o ad inviare una mail a preside@sacrocuorecesena.it
Cordialmente
La preside
Paola Ombretta Sternini
Cesena, 6/03/2020
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Lettera ai genitori 6 marzo